Quali liberi professionisti devono ricorrere alla Cassa di Previdenza?
La cassa previdenziale è un versamento contributivo in denaro effettuato da un lavoratore a fini pensionistici o assistenziali.
Le Casse di Previdenza professionali sono degli enti a cui aderiscono per legge i liberi professionisti con partita IVA iscritti ai propri Ordini o Collegi professionali.
Non tutti gli Ordini professionali, tuttavia hanno una Cassa Previdenza di riferimento e non tutti i professionisti hanno un Ordine professionale (Albo) a cui potersi iscrivere. In tal caso si parla di liberi professionisti senza cassa e devono quindi obbligatoriamente iscriversi alla Gestione Separata INPS e ivi versare i propri contributi pensionistici.
I liberi professionisti devono per legge essere iscritti ad un ente di previdenza (INPS o Cassa di Previdenza autonoma), ad esempio solo per elencarne alcuni:
- l'Ordine degli Avvocati fa riferimento alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense (avvocati e procuratori legali)
- l'Ordine dei Commercialisti si riferisce alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Dottori Commercialisti
- l'Ordine degli Ragionieri ha la Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri
- l'Ordine degli Geometri aderisce alla Cassa Previdenza e Assistenza Geometri
- l'Ordine degli Ingegneri e Architetti si riferisce all'Inarcassa
- l'Ordine dei Medici e Odontoiatri fa riferimento all'ENPAM
- l'Ordine degli Infermieri si riferisce all'ENPAPI
Ci sono anche categorie di professionisti che appartengono all'EPAP, una cassa previdenziale che raggruppa più tipologie di professioni come i chimici, gli agronomi e i geologi.
Altri liberi professionisti con cassa previdenza rientrano nelle categorie:
- notariato (Cassa nazionale)
- periti commerciali (Cassa nazionale previdenza e assistenza)
- agenti e rappresentanti di commercio (ENASARCO)
- consulenti del lavoro (ENPACL)
- farmacisti (ENPAF)
- veterinari (ENPAV)
- impiegati dell'agricoltura (ENPAIA)
- giornalisti (previdenza, INPGI)
- giornalisti (assistenza integrativa, CASAGIT)
- periti industriali e periti industriali laureati (EPPI)
- biologi (ENPAB)
- psicologi (ENPAP)
I contributi della cassa previdenziale
Il professionista con cassa previdenza deve versare ogni anno un contributo il cui ammontare varia a seconda dell'ente previdenziale (contributo soggettivo) e del reddito.
Inoltre, deve anche versare una percentuale del compenso incassato dal cliente/committente (contributo integrativo) il cui valore dipende dalla cassa di appartenenza. Ad esempio per i geometri la percentuale è del 5% e per gli avvocati del 4%.
Il libero professionista con cassa, addebita in fattura al proprio cliente/committente il contributo integrativo, riportando apposita dicitura.
Come posso avere maggiori informazioni sulla partita IVA, il versamento contributi e la libera professione?
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