Come aprire partita IVA nel 2021 per liberi professionisti
Studio Carli, 02/07/2021
Avvocati, Medici, Ingegneri, Architetti e altri laureati che hanno sostenuto l'Esame di Stato per l'abilitazione professionale e si sono quindi iscritti al proprio Ordine di riferimento, possono aprire partita IVA per esercitare la libera professione.
Per questi liberi professionisti l'apertura della partita IVA si può fare nel giro di 24 ore inviando telematicamente il modello AA9/12.
All'apertura della p.IVA deve inoltre essere indicato il codice ATECO che individua il settore di attività del libero professionista ordinistico.
L'ATECO va scelto in base all'attività che si vuole svolgere in quanto libero professionista. Inoltre nel modello AA9/12 viene scelto il regime contabile (forfettario, semplificato o ordinario) che comporta oneri diversi.
Lo step successivo che rimane da fare è la regolarizzazione del regime previdenziale.
Il libero professionista deve iscriversi alla propria Cassa di Previdenza (ad esempio l'ENPAM per i medici e l'INARCASSA per gli ingegneri e architetti) così da poter versare i contributi pensionistici secondo le modalità e le aliquote specifiche dell'Ente Previdenziale.
I costi complessivi per la partita IVA successivi all'apertura, dipendono dal regime fiscale e dal sistema contabile adottato oltre che dalla propria cassa previdenziale. In ogni caso al professionista si applica il principio di cassa (e non quello di competenza tipico per le aziende in contabilità ordinaria).
La legge di Bilancio 2021, come nell'anno precedente, prevede in tema di regime fiscale l'ordinario, il forfettario e il semplificato.
Per quanto riguarda il regime contabile e fiscale a cui deve sottoporsi il libero professionista, dipende se lo stesso ha particolari requisiti e se prevede di superare o meno i 65 mila euro annui.
I liberi professionisti in regime forfettario non hanno obbligo di:
- fatturazione elettronica
- applicazione di IVA in fattura
- applicazione della ritenuta d’acconto in fattura
- registrazione delle fatture
Inoltre godono di una tassazione agevolata.
Gli obblighi del regime semplificato sono riassumibili in:
- fatturazione elettronica
- contabilizzazione delle fatture emesse e ricevute
- applicazione IVA a seconda della prestazione
- aliquote IRPEF proporzionate al reddito professionale
Il regime ordinario va fatto solo per opzione indipendentemente dai compensi incassati.
Lo Studio Carli è disponibile a fornire consulenza ai liberi professionisti.
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