Approvato dal Governo il Decreto Aiuti-quater
Studio Carli, 14/11/2022
Il decreto legge c.d. “Aiuti-quater”, denominato anche decreto "Energia", recante Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, è arrivato il 10 novembre 2022 in Consiglio dei Ministri.
Di seguito le principali misure introdotte che riguardano le imprese:
- la possibilità per le imprese di rateizzare fino a 36 rate mensili le bollette di luce e gas;
- l'estensione a dicembre 2022 dei crediti d'imposta energetici;
- una revisione del Superbonus;
- l'innalzamento del tetto del contante da 1.000 a 5.000 euro;
- la riproposizione del credito d'imposta per l'adeguamento del Registratore Telematico;
- welfare aziendale "esentasse", che intende incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso anche delle utenze (acqua, luce e gas), innalzando il tetto dell’esenzione fiscale dei fringe benefit aziendali, fino a 3 mila euro.
Rateizzazione delle bollette
La misura è destinata alle “imprese residenti in Italia” e concede la possibilità di rateizzare gli importi “eccedenti l’importo medio contabilizzato” nell’intero 2021 per i consumi:
- effettuati dal “1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023”
- e fatturati entro il “30settembre 2023”.
La rateizzazione decade, tuttavia, in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. È prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace.
Revisione del Superbonus
La norma, ancora in via di valutazione, tra le altre cose fa scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%. L’agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito (a 15.000 euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare.
Tetto al contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia massima per il pagamento in contanti passa da 1.000 a 5.000 euro.
Bonus registratori telematici
Il Governo, per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici, rilancia il bonus fiscale per le partite Iva che installano un apparecchio per gli scontrini digitali. Per il 2023 è concesso un contributo per adeguare gli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica degli scontrini. Il bonus, da utilizzare in compensazione come credito d’imposta, è pari al 100% della spesa sostenuta, per un massimo di 50 euro per ogni strumento e in ogni caso nel limite di spesa complessivo di 80 milioni.
Nuova soglia per il welfare aziendale
Sale da 600 a 3.000 euro la soglia dei fringe benefit esentasse che le aziende possono concedere ai dipendenti nel periodo di imposta 2022, sotto forma di beni, servizi o somme anche per pagare le utenze domestiche di acqua, luce e gas.
Approfondimenti e chiarimenti
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