Nuova Sabatini e credito d'imposta beni 4.0 entro fine anno
Studio Carli, 12/12/2022
La scadenza del 31.12.2022 è importante per due “agevolazioni” che si possono ottenere contemporaneamente: l’acquisto di beni strumentali 4.0 e la Nuova Sabatini.
Entrambe finanziano l’acquisto di beni nuovi con caratteristiche 4.0, dotati di autonomia funzionale e strumentali all’attività dell’impresa che sostiene l’investimento.
In particolare, il credito d’imposta beni 4.0 si rivolge a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito; sono finanziati gli investimenti in beni strumentali nuovi materiali o immateriali indicati negli allegati A e B annessi alla L. 232/2016 (beni 4.0), destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, attraverso la concessione di un credito d’imposta in misura variabile a seconda della tempistica e dell’ammontare degli investimenti.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni, e non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile Irap.
La Nuova Sabatini si rivolge, invece, alle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi (ad eccezione di attività finanziarie e assicurative e attività connesse all’esportazione).
Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi su tali finanziamenti.
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing); il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino al 80% del suo ammontare, deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro, e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Il contributo del Ministero è determinato in misura pari al valore degli interessi, calcolati in via convenzionale su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e 3,575% per gli investimenti in tecnologie afferenti a Industria 4.0.
L’attuale normativa che regola il credito d’imposta 4.0 prevede che gli investimenti effettuati prima del 31.12.2022 possono beneficiare di un credito d’imposta del 40% del valore dei beni (che abbiano valore inferiore a 2,5 milioni di euro).
La consegna dei beni può avvenire anche entro il 30.06.2023, ma in tal caso entro il 31.12.2022 è necessario versare al fornitore un acconto pari almeno al 20% dell'importo.
Consigliamo pertanto tutti coloro che intendono acquistare un bene 4.0 di affrettarsi, se si vuole massimizzare l'agevolazione e ottenere un vantaggio cumulativo derivante dal credito d’imposta Industria 4.0 e Nuova Sabatini, vicino al 50% dell’investimento.
Approfondimenti e chiarimenti
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