Multe e comunicazioni legali. Dal 06.07.2023 arrivano via Pec
Studio Carli, 07/07/2023
Dal 06.07.2023 dotarsi di una casella di Posta Elettronica Certificata in Italia diventa quasi obbligatorio. Da tale data, multe, accertamenti, cartelle esattoriali, rimborsi fiscali, detrazioni ed altro, vengono inviate via Pec.
Dal 06.07.2023 è entrato in vigore l’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), dove è possibile registrare il proprio indirizzo Pec. Da tale data, qualsiasi cittadino maggiorenne e titolare di un indirizzo Pec può eleggere il proprio Domicilio digitale su INAD. Tutti i domicili eletti dai cittadini sono pubblicati a partire dal 06.07 e resi disponibili alla consultazione.
Lo ha comunicato l’Agid (Agenzia per l’Italia digitale) il 06.06.2023, annunciandone la nascita tramite la collaborazione tra l’Agenzia stessa, il Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio e InfoCamere.
Il tempo massimo per la ricezione degli atti notificati dalla PA in forma cartacea oltre che digitale è fissato al 30.11.2023, come stabilito dal decreto PA (approvato definitivamente con modifiche lo scorso 29.06 dall’Assemblea del Senato) in cui si legge che “al fine di garantire la piena inclusione dei soggetti in divario digitale, fino al 30.11.2023, il gestore della piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione invia al destinatario sprovvisto di domicilio digitale che non abbia già perfezionato la notifica tramite accesso alla piattaforma l’avviso di avvenuta ricezione in formato cartaceo”.
L’accesso è garantito tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta d’identità elettronica) o Carta Nazionale Servizi ai cittadini che hanno compiuto almeno 18 anni d’età e ai professionisti che svolgono professioni non organizzate in Albi o Collegi.
La Pubbliche Amministrazioni però potranno anche avvalersi della Piattaforma Notifiche Digitali, gestita direttamente da PagoPA per inviare le comunicazioni con valore legale ai cittadini.
In attuazione dell'art. 6-quater, c. 2 del CAD (Codice amministrazione digitale), dal 06.06.2023, tutti gli indirizzi Pec dei professionisti presenti in INI-PEC verranno eletti automaticamente anche su INAD in qualità di domicili digitali di persone fisiche. Resta salva la possibilità per i professionisti di modificare il domicilio su INAD, eleggendone uno diverso da quello presente in INI-PEC.
Il domicilio digitale è l'indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale ai sensi dell'art. 1, c. 1, lettera n-ter) del CAD.
Possono eleggere il proprio domicilio digitale mediante registrazione nell'INAD:
- le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e che abbiano la capacità di agire;
- i professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della L. 4/2013;
- gli enti di diritto privato non tenuti all'iscrizione nell'INI-PEC.
Tramite l'uso del domicilio digitale si potrà risparmiare sui costi di diversi servizi, come l'annullamento totale dei costi di postalizzazione o la riduzione del tempo e dei costi di invio di una comunicazione avente valore legale.
Una volta eletto il proprio domicilio digitale su INAD, si possono ricevere le comunicazioni dalla Pubblica Amministrazione relative, ad esempio, a rimborsi fiscali e detrazioni d'imposte, accertamenti, verbali di sanzioni amministrative e tutte le altre comunicazioni con valore legale ai sensi dell'art. 3-bis, c. 4 del CAD.
Approfondimenti e chiarimenti
Lo Studio Carli è a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Contatti Tel. 0444 914447 - info@studiocarli.it
